Cappella di S. Isidoro
Edificata nel 1683, anno della canonizzazione di S. Isidoro agricoltore, si deve alla munificenza di Mons. Diego Fernandez de Angulo o.f.m., arcivescovo di Cagliari e Vicere di Sardegna, il cui monumento funebre è situato nella parte centrale bassa della Cappella. Sempre in posizione centrale ma più in alto rispetto al monumento del committente, spicca un raffinatissimo quadro, collocato fra quattro colonne a spirale in marmo nero, e raffigurante una Madonna con Bambino. L'opera è stata attribuita ad un celebre esponente del classicismo settecentesco romano, Carlo Maratta; dinanzi a questo dipinto Gli Stamenti o il Parlamento sardo giuravano fedeltà all'Immacolata Concezione di Maria. Infine merita un accenno pure la deliziosa statua di San Saturnino, in legno dorato e policromato, realizzata da Giuseppe Antonio Lonis nel 1759.